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Landscapes of religions

DOMENICA 28 LUGLIO 2013 CORRIERE DELLA SERA | LA LETTURA| 9 Trent'anni di tritolo mafioso I giornalisti siciliani Fabio De Pasquale ed Eleonora lannelli raccontano in «Così non si può vivere» (Castelvecchi) la storia del giudice Rocco Chinnici, l'ideatore del pool antimafia ucciso con un'autobomba, una strage devastante, nell'estate del 1983 a Palermo. Per la prima volta fu usato il tritolo, a cui la mafia ricorse anche per sopprimere quelli che erano stati i principali collaboratori del magistrato, Falcone e Borsellino. Luci a Mezzogiorno Orizzonti Mappe di Giovanni Russo L'islam cresce e insidia per numero le chiese cristiane Il cattolicesimo tiene grazie alle Americhe e al Congo Restano forti i vincoli alla libertà spirituale del singolo Religione La demografia riscrive la fede 1960 2010 America del Nord La visualizzazione esplora l'evoluzione religiosa globale degli ultimi 50 anni, attraverso i dati del rapporto World Religion Data (1945-2010). Per ogni Stato analizzato si restituisce area geografica di appartenenza, popolazione, tipologia di composizione religiosa, religioni prevalenti, eventuali variazioni America del Nord 267 mln 540 mln Europa Europa 639 mln Asia 3.802 mln Fonte: 753 mln www.correlatesofwar.org 26 27 Asia 3 4 29a 26 3 24 25 24 25 27 1.581 mln 5 6 7 8 28 29 30 (31) 55 56 57 58 5 29b 6 7 8 28 29 30 31a 31b 31c 31d 31k 311 31m 3in 31p 55 56 57 58 9. 10 12 13 35 (36-1) (36-2) 37 9. 10 11 12 13 32 33 34 35 36 41a 37 31e 31f 62 6oa 63 64 32 33 34 59 60 61 62 63 64 59 60 61 V. V. V.V 38 39 40 (41) 42 29c 29d 29e 38 39 49a 40 41b 42 31g V.V 65 66 67 68 (69-1) (69-2) 70 65 66 67 68 69 70 46 47 29f 29g 29h 46 47 48 43 44 45 43 44 45 AL0AA0 71 72 73 74 291 71 72 29m 73 29n 74 (49) 50 51 52 29i 29j 49b 49c 50 49d 49e 51 52 53 54 Medio Oriente 290 53 54 31h 31i 31j Medio Oriente 129 mln 492 mln America del Sud America del Sud U/ 146 mln 393 mIп 75 76 77 78 79 80 81 82 75 76 77 78 79 80 81 82 14 15 14 15 29k 35a 83 84 85 86 87 88 89 83 32a 84 85 86 87 88 89 29p 29q 29r 29s 16 18 Africa 16 17 18 Africa 17 19 19 149 mln 799 mln 22 23 95 96 43a 29t 90 43b 91 92 93 94 95 96 105a 32b 20 21 90 91 92 93 94 20 21 22 23 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 29u 97 98 99 100 101 102 103 43C 44a 104 29v 105 106 107 108 109 Oceania 107 108 109 33a 33b 29w 29x 29y Oceania 13 mln 36 mln 110 43d 111a 29z 29aa 29ab 29ac 43e 32c 110 29ad Composizione religiosa totale 6.815 mln 112 113 2a 2b 2C 29ag 2.924 mln America del Nord 1. Canada 2. Stati Uniti d'America 3. Messico 4. Guatemala 5. Cuba 6. Giamaica 7. Haiti 8. Rep. Dominicana 9. El Salvador 10. Honduras 11. Nicaragua 12. Costa Rica 13. Panama cristiana AA 111 11 29ae 29af anglicana ortodossa 112a 29ah 29ai 29aj 29ak 29al 113a altro protestante cattolica (41). Cecoslovacchia 42. Ungheria 43. Portogallo 44. Spagna 45. Andorra 46. Principato di Monaco 47. Italia 48. San Marino (49). Jugoslavia 50. Albania 51. Bulgaria 52. Romania 53. Grecia 54. Cipro 77. Libano 78. Giordania 79. Siria 80. Iraq 81. Kuwait 82. Iran 112 113 ebraica animista altro buddhista sincretista non religiosi induista islamica 43b. Guinea Bissau 105a. Eritrea 32b. Gibuti 29u. Sierra Leone 43c. São Tomé e Príncipe 44a. Guinea Equatoriale 29v. Uganda 33a. Ruanda 33b. Burundi 29w. Tanzania 29х. Kenya 29y. Seychelles 43d. Angola 111a. Namibia 29z. Zambia 29aa. Malawị 29ab. Botswana 29ac. Zimbabwe 43e. Mozambico 32c. Comore 29ad. Mauritius 29ae. Lesotho 29af. Swaziland 83. Marocco 84. Tunisia 85. Libia 86. Egitto 87. Sudan 88. Arabia Saudita colore = religione America del Sud 14. Colombia 15. Venezuela 16. Ecuador 17. Perù 18. Bolivia 19. Brasile 20. Cile 21. Argentina 22. Paraguay 23. Uruguay 49b. Croazia 49c. Bosnia Erzegovina 49d. Serbia 49e. Macedonia 290. Malta 31h. Georgia 31i. Armenia 31j. Azerbaigian Area geografica popolazione cambiamenti dell'assetto geopolitico 89. Yemen -- composizione religiosa in percentuale sul totale della popolazione dell'area geografica (vengono indicate solo le religioni che superano il 5%) America del Nord Africa 90. Senegal 91. Mauritania 92. Guinea 93. Mali 94. Burkina Faso 95. Niger 96. Chad 97. Liberia 98. Costa d'Avorio 99. Ghana 100. Togo 101. Benin 102. Nigeria 103. Camerun 104. Rep. Centrafricana 105. Etiopia 106. Somalia L'assetto degli Stati è cambiato dal 1960 al 2010. A sinistra vengono indicati i Paesi esistenti nel 1960 per ciascuna area geografica, a destra solo quelli esistenti dopo il 1960. Le ex colonie, ora indipendenti, sono indicate con il numero dello Stato 29a. Belize 29b. Bahamas 29c. Antigua e Barbuda 29d. Dominica 29e. St. Kitts e Neve 29f. Grenada 29g. St. Vincent e Grenadine 31k. Kazakistan 29h. Santa Lucia 29i. Barbados 29j. Trinidad e Tobago Asia 55. Mongolia 56. Corea del Nord 57. Corea del Sud 58. Giappone 59. Afghanistan 60. Pakistan il pallino indica una variazione della composizione religiosa rispetto al 1960 superiore al 40% Asia 311. Turkmenistan 3im. Uzbekistan 3in. Kirghizistan 31p. Tagikistan 6oa. Bangladesh 69. Vietnam 291. Maldive 29m. Singapore 29n. Brunei di cui erano possedimento nel 1960. Europa 24. Islanda 25. Norvegia 26. Svezia 27. Finlandia 28. Irlanda 61. India 62. Nepal 63. Bhutan 64. Cina 65. Myanmar 66. Thailandia 67. Laos 68. Cambogia (69-1). Vietnam del Nord (69-2). Vietnam del Sud 70. Taiwan 71. Sri Lanka 72. Malesia 73. Indonesia popolazione nazionale Per esempio, il Regno Unito è 29, le sue ex colonie Belize e Bahamas sono 29a e 29b. Lo stesso vale per i Paesi nati dalla dissoluzione di Stati non più esistenti, il cui numero è indicato tra parentesi. Esempio: l'Urss del 1960 è (31), la Russia del 2010 è 31d, l'Ucraina 31f. America del Sud 500 mln 100 - 499 mln 29. Regno Unito 30. Danimarca (31). Unione Sovietica 32. Francia 33. Belgio 34. Lussemburgo 35. Paesi Bassi (36-1). Rep. Fed. Tedesca (36-2). Rep. Dem. Tedesca 74. Filippine 37. Polonia 38. Svizzera 39. Liechtenstein 40. Austria Oceania Europa 31a. Estonia 31b. Lettonia 31c. Lituania 31d. Russia 36. Germania 41a. Rep. Ceca 31e. Bielorussia 31f. Ucraina 49a. Slovenia 41b. Slovacchia 31g. Moldavia 2a. Palau 2b. Micronesia 20. Isole Marshall 29ag. Kiribati 112a. Papua Nuova Guinea 29ah. Isole Salomone 29ai. Vanuatu 29aj. Tuvalu 29ak. Figi 29al. Tonga 113a. Samoa composizione religiosa 107. Gabon 108. Rep. del Congo 109. Rep. Dem. del Congo 110. Madagascar 111. Sudafrica una religione nettamente preponderante (distanza tra prima e seconda religione nazionale>50% della popolazione) due religioni principali (due religioni > 30% e la terza < 20%) composizione religiosa frammentata (quando non si verificano le precedenti condizioni) dato non disponibile Per quanto riguarda gli Stati unificati dopo il 1960, questi vengono identificati con parentesi e trattino nell'elenco a sinistra, prima dell’unificazione. Esempio: le due Germanie, oggi non più esistenti, nel 1960 erano (36-1) e (36-2), nel 201o la Germania unita corrisponde a 36 Medio Oriente 32a. Algeria 29p. Bahrein 29q. Qatar 29r. Emirati Arabi Uniti 29s. Oman Medio Oriente Oceania Africa 75. Turchia 76. Israele 112. Australia 113. Nuova Zelanda 43a. Capo Verde 29t. Gambia tempo, come l’America Latina, il | ropei. I cattolici africani li hanno qua- no, o qualitativa, come il cristianesi- Nord Africa, il Medio Oriente. Altro- ve, la multireligiosità presente nel 1960 si è accentuata: è il caso dell'Eu- ropa, dell'Asia e dell'Africa subsaharia- bero meno numerosi degli hindu. na. La dinamica demografica incide in modo decisivo sul panorama reli- gioso. L'Europa è cresciuta molto me- no delle altre aree: il suo peso nel qua- di MARCO VENTURA da francesi e statunitensi: tanti in Oc- si raggiunti. Senza Paesi come il Mes- sico e il Brasile, le Filippine, la Nigeria nico e olandese. e il Congo, i cattolici nel mondo sareb- mo egiziano e cinese, o l'islam britan- cidente lasciano le chiese ufficiali, ma rivendicano una spiritualità di natura rescono gli islamici nella mappa della religione mon- diale: in cinquant'anni dal 1960 al 2010 il loro numero è quasi triplicato. Restano me- no dei cristiani, ma lo scarto si è assai ridotto. Nel 1960 il cattolicesimo era Nel segmento dei non religiosi van- personale. no distinti vietnamiti e nord-coreani Lo sviluppo demografico ha anche riscritto la carta dell'islam mondiale: la crescita della popolazione in Paki- stan, Indonesia e Senegal ha aumenta- to l'incidenza dei musulmani asiatici Il rapporto tra individuo e gruppo è quindi centrale. La correlazione tra la curva della popolazione e la demogra- fia religiosa rivela come in gran parte del mondo la famiglia, il gruppo, spes- so lo Stato abbiano il potere di deter- minare la religione del singolo. È an- cora quello della libertà individuale il colore che manca di più in questa Gli autori La visualizzazione e l'analisi dei dati di questa settimana sono a cura di Accurat, agenzia di information design fondata da Giorgia Lupi, Simone Quadri e Gabriele Rossi (www.accurat.it) la religione maggioritaria. Da allora è dro generale si è ridotto di conseguen- raddoppiato, ma è stato nettamente superato da un islam che è cresciuto za. Era infatti perlopiù europeo il cat- tolicesimo maggioritario nella mappa | letta avendo cura di non confondere del 1960. Nel 2010, i cattolici lati- qualità e quantità. Il grafico non mo- no-americani e quelli nord-americani hanno superato in numero quelli eu- e subsahariani. La mappa va tuttavia molto di più. Il grafico evidenzia aree religiosa- mente omogenee, rimaste tali nel stra pezzi di religione di grande rile- vanza quantitativa, come l'islam india- mappa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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The visualization explores the global religious evolution of the past 50 years, through the data of the World Religion Data Report (1945-2010). For each analyzed State is returned the geographic area...

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