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Il grande cacciatore. The big hunter

IL GRANDE CACCIATORE Organizzato in branchi guidati da una femmina anziana, il leone è un eccellente stra- tega e pianificatore in grado di abbattere prede notevolmente più grandi di lui. Bufali, giraffe, zebre, ippopotami e persino elefanti e rinoceronti; pericolosi e letali muri di zoccoli e corna non fermano l'intraprendenza del grande e maestoso re della savana. Le prede preferite Il fabbisogno alimentare pro capite è di circa 5/7 kg di carne al giorno. Le prede sono di media-grande taglia, ma per opportunità non è raro che vengano cacciati animali relativamente piccoli come facoceri o gazzelle. Abbattere un bufalo nero è molto impegnativo per il branco e spesso l'esito è incerto o addirittura letale, è quindi una super preda benché nel lago Manyara costituisca il 62% della dieta dei leoni locali. Impala e antilopi 501300 kg Bufalo 700/1000 kg Gnu Zebra 150/250 kg 175/350 kg Le super prede I leoni sono in grado di apprendere nuove tecniche di caccia e acquisire una preferenza non istintiva per determinati tipi di prede: elefanti adulti Parco nazionale del Chobe, ippopotami o giraffe nel Kruger Ippopotamo 1400/3000 kg Giraffa Elefante 800/1200 kg 3000/5000 kg Le tecniche di caccia I principali competitori Il leone apprende dal branco e acquisisce o perfeziona nuove tecniche a seconda delle occasioni. Questo fa del branco un formidabile commando anche se non del tutto immune al fallimento. In natura solo un attacco su dieci va a buon fine: servono una combinazione di tattica, pazienza, forza e fortuna per avere successo. Il leone è però in Il leone è un superpredatore "alfa", occupa qundi il posto più alto nella catena alimentare. Il coxccodrillo del Niloè l'unico predatore simpatrico (esclusa l'ecce- zione dell'uomo) che può minacciarlo. Il leopardo, altro predatore con il quale condivide buona parte dell'areale di caccia, ne subisce invece la presenza. Solo la iena, in branchi numerosi e in particolari condizioni, può costituire una minac- cia. Il rinoceronte è l'unico erbivoro in grado di sopraffare il branco ma non è da considerare un competitore e i suoi cuccioli possono essere oggetto d'attenzione. grado di abbattere prede anche 10 volte più grosse del singolo componente del branco. La caccia è condotta dalle femmine guidate dalla più anziana. Ognuno ha il suo ruolo e segue le indicazioni della capocaccia. Anche i giovani maschi partecipano. I grossi maschi adulti aiutano il branco quando l'impresa è particolarmente impegnativa: solo il loro intervento permette di abbattere una superpreda. Leopardo 17190 kg Coccodrillo fino a 1200 kg Rinoceronte 800/3000 kg Iena 45/90 kg Zona di massima Storia di un insuccesso Area Zona di pericolo del branco Idi attenzione Саросасcla allerta Un branco di tre leonesse si avvicina a una pozza d'acqua. E' un buon sito per |Un branco di cinque leonesse si avvicina a un branco di gazzelle. Procedono caute e disposte in un appostamento: è pieno di cespugli e di erba alta e tutt'intorno è rialzato e permette un'ottima visuale. Le due più giovani si posizionano ai lati, in modo da tenere il contatto visivo tra tutte e tre. La capocaccia si posiziona al centro. linea a una distanza le une dalle altre sufficiente Aspettano. per mantenere il contatto visivo. |Giunti al limitare della zona di attenzione del gruppo di prede, i due elementi più esterni si allargano e affiancano le gazzelle. Dopo più di tre ore di attesa un gruppetto di antilopi e zebre scende alla pozza per abbeverarsi. Alcuni esemplari rimangono in cima di vedetta, fino a quando, tranquillizzati anch'essi, scendono a loro volta. Le leonesse attendono che entrino in una delle zone d'agguato. |Improvvisamente convergono verso il centro, penetrando all'interno e provocando scompiglio ma senza aggredire nessun esemplare. Scatta la trappola: una delle leonesse giovani attacca uscendo dai cespugli e spinge le vittime verso le altre due. Gli erbivori scappano e si dividono in due gruppi. Le gazzelle colte dal panico si sparpagliano dividendosi in due gruppi. Le prede scappano: uno dei gruppi esce dalla zona d'agguato e l'altro è troppo fulmineo perché la leonessa capocaccia riesca a raggiungerle mentre la terza leonessa è completamente fuori portata. |Alcuni individui, tentando la fuga, finiscono direttamente tra le fauci delle tre leonesse rimaste al margine del gruppo. L'inesperienza della giovane leonessa ha vanificato la riuscita dell'agguato e il branco è rimasto senza cibo. Dagli insuccessi le giovani cacciatrici impareranno ad affinare la loro tecnica e a gestire meglio le battute di caccia che seguiranno. Fonti: wikipedia; UCN Red List of Threantened Species: Nathonal Geographic

Il grande cacciatore. The big hunter

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Le tecniche di caccia e le prede preferite del re della savana

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Iuri Ivan Igor Piria

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